Il 20 giugno Venti compie il primo anno di età, e nonostante sia lunedì, abbiamo deciso di fare festa aspettandovi in bottega dalle 17 in avanti (non troppo avanti, ché abbiamo un’età e non è consigliabile fare le ore troppo piccole).
Vorremmo approfittare della circostanza e ringraziare, nell’ordine:
il Borgo XX Giugno per averci accolto con tanto calore, specialmente i vicini di portone, i teneri Luciana e Fernando che dall’alto della loro età ci vogliono bene nonostante lo scompiglio che abbiamo portato nella loro quotidianità;
i fornitori che hanno deciso di partecipare al progetto, lasciandoci il tempo necessario per riuscire ad avviare l’impresa senza troppi traumi;
Mario Paolini, sindaco indiscusso del Borgo e amante del bicchieretto di garganega di Angiolino Maule;
i vicini di attività per averci aiutato a capire in breve tempo come si sviluppa la vita nel Borgo;
gli ospiti che si sono avvicinati al nostro modo di proporre il vino, all’inizio con curiosità dovuta alla freschezza del progetto, ora con la consapevolezza che al Venti non si prenota il tavolo, non si fa cucina elaborata, ma si consigliano vini -alla mescita e al consumo- che difficilmente troverebbero, se non qui al Venti;
gli ospiti che hanno iniziato a frequentare il Venti chiedendo un bianco fruttato, e hanno continuato a venire in bottega fino a esigere il più complesso tra i vini proposti al calice, cambiando drasticamente vocabolario nel descrivere il vino desiderato e ampliando la varietà delle proprie preferenze;
gli ospiti che prediligono i cosiddetti vini convenzionali, gli stessi che hanno scoperto con sorpresa che il vino naturale non è quella roba lì che ha un colore improbabile e che odora di chissà cosa;
gli ospiti che non si sono trovati bene e che ci hanno concesso comunque una visita di curiosità, perché non si può giudicare aprioristicamente senza prima provare sul proprio palato;
gli ospiti che si sono fidati di noi dopo avere colto le loro preferenze e l’indole, permettendoci di spostare l’assetto del gusto personale verso vini di cui non avrebbero mai sentito parlare se non qui;
gli ospiti che vengono a bere vino, non etichette di pregio perché etichette di pregio;
gli ospiti che se ne sono andati senza pagare il conto, perché ci hanno fatto smaliziare rapidamente permettendoci di capire che una barba ben curata e una camicia bianca ben stirata possono nascondere quel po’ di miseria umana che non si quantifica in pochi euro, ma nella volgare soddisfazione di aver gabbato persone che lavorano sodo nonostante i pochi euro di quel conto;
gli ospiti che lavorano nel nostro settore, ma da altre regioni o in altre latitudini; siete stati in tanti a venire a salutarci al Venti, speriamo di ricambiare presto e con vigore;
i nostri amici produttori di vino che si sentono ben raccontati da noi del Venti, perché è un piacere immenso partecipare a questa reciprocità di intenti;
le nostre preziose collaboratrici con cui abbiamo iniziato e grazie alle quali stiamo proseguendo questa avventura, Annalisa, Giulio, Claudia, Paola, Camilla, piccola Sara, Valeria, Love, Lara: il vostro contributo è stato prezioso per capire la via intrapresa, riducendo di volta in volta gli errori fatti lungo il percorso;
soprattutto, grazie a noi Fulvio, Giovanni e mi ci metto anche io, Sara, perché non c’è giorno che passi senza pensare che abbiamo costruito una piccola cosa bella.
Vi aspettiamo al Venti, lunedì 20 giugno dalle 17 per un’apertura straordinaria.